📝RECENSIONE: STEPHEN KING - COLORADO KID🌵🌵
- Veva
- 13 ott 2018
- Tempo di lettura: 1 min

Stephanie McCann, dopo aver frequentato una scuola di giornalismo, sta facendo uno stage in un'isoletta del Maine presso un piccolo quotidiano, occupandosi di notizie di poco conto. Ma un pomeriggio in una conversazione con i due anziani proprietari del giornale, le viene raccontato il caso mai risolto di Colorado Kid: un uomo trovato morto su una spiaggia lontanissima dalla propria casa. Certo non mi aspettavo un capolavoro, essendo un libro di sole 170 pagine. Tutto il libro consiste nella conversazione della ragazza coi due uomini. Il caso di Colorado Kid è "una storia senza storia": King ci presenta a mano a mano indizi che portano a determinate conclusioni, per poi smentirle subito dopo, costringendo Stephanie e il lettore a cercare altre ipotesi. Alla fine c'è anche un commento dell'autore dove spiega da dove ha preso ispirazione e il motivo per cui non ha scelto un finale, cioè per far impazzire il lettore nel cercare una soluzione plausibile e sensata. Che dire, non ho trovato esattamente ciò che mi aspettavo. King scrive benissimo per i miei gusti quindi il libro in sé mi è piaciuto molto, l'ho finito subito, la storia mi ha presa e così come Stephanie andavo sommando gli indizi. Ma ciò non toglie che mi ritrovo abbastanza contrariata. Non amo i libri senza un finale e non me l'aspettavo. Non è un libro che consiglierei, se non per una lettura veloce e non impegnativa, pronta a farti rimanere con l'amaro in bocca, lasciandoti sospeso. VOTO: 3/5.
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